È un progetto triennale quello che prende il via con il concerto di questa sera al teatro Alighieri: un progetto che inaugura la collaborazione dell’associazione “Angelo Mariani” con la giovane Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani e che prevede per ogni anno la commissione di una nuova composizione sempre riservata a strumenti diversi.
L’inizio è affidato alla chitarra: così protagonista e solista della serata sarà il chitarrista Andrea Monarda: non solo un virtuoso, ma un musicista, e un didatta, impegnato da anni per la diffusione e l’ampliamento del repertorio chitarristico, dedito in particolare all’interpretazione di pagine contemporanee, spesso componimenti a lui dedicati. Come è appunto il nucleo del programma di questa sera: ovvero il Secondo concerto per chitarra e orchestra che il compositore Alessandro Solbiati ha scritto su sollecitazione della “Mariani” e qui eseguito in prima assoluta. Ad affiancarlo, completando una sorta di dittico chitarristico, una pagina invece tra le più celebri che lo strumento possa vantare: il “Concerto de Aranjuez” per chitarra e orchestra dello spagnolo Joaquin Rodrigo, che lo scrisse a Parigi, nel 1939, all’indomani della guerra civile che aveva insanguinato il suo paese. È un esempio raro e riuscitissimo di come la chitarra possa “fronteggiare” un’intera orchestra, ma è anche l’esito fortunato di una straordinaria ispirazione, tale da aver spinto musicisti di ogni strumento e genere ad approcciare la partitura e a farla propria attraverso rielaborazioni e arrangiamenti i più diversi, scatenando talvolta le ire dello stesso compositore – fra tutti la versione di Miles Davis.
Nella seconda parte della serata il palcoscenico sarà tutto per l’Orchestra Calamani, una realtà musicale nata appena tre anni fa nel quadro di un più articolato intento culturale – voluto dall’imprenditore e mecenate Stefano Calamani – che nel cuore dell’Italia centrale, tra l’appennino abruzzese e l’Umbria, ha dato vita anche a un vero e proprio festival, il Festival della Piana del Cavaliere.
Dunque, sotto la direzione di Pasquale Corrado (anche compositore insignito del Premio Petrassi), l’Orchestra tornerà sul terreno del repertorio più consolidato e amato dal pubblico, con l’esplosione ritmica e gioiosa della Settima Sinfonia in la maggiore op. 92 di Beethoven.
Ore 21. www.angelomariani.org