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Programma
Felix Mendelssohn
Quartetto op. 13 n.2 in La min
Giovanni Sollima
Federico II (da Viaggio in Italia)
Violini
Andrea Timpanaro
Aura Fazio
Viola
Marco Scandurra
Violoncello
Andrea Rigano
ESCURSIONE A LE VELETTE, IL PIÙ BEL SIGHTSEEN DI ORVIETO
Dalla stazione ferroviaria (124m) imbocchiamo il sentiero segnato CAI 815 che attraversa in diagonale l’abitato dello Scalo, tocca le Scuole Primarie e dal esce verso l’abito di campagna in località Acquafredda (194m); di lì prima per strada vicinale asfaltata poi sterrata, ed infine per mulattiera che segue un antico tracciato, si risale facilmente il versante con alcuni tornanti fino all’Acquedotto (270 m). Di qui per sentiero si raggiunge il bordo del podere de Le Velette (300m). Di qui si attraversano i sontuosi vigneti della cantina in falsopiano, per raggiungere una strada bianca che porta a Villa Felici, il cuore aziendale (330m): magnifica veduta sul duomo e sull’intero lato sud ovest della Rupe di Orvieto. Possibilità di degustazione guidata dei pregiati vini della Cantina Le Velette, patron Corrado Bottai. Presso la cantina de Le Velette si terrà il concerto in programma. La discesa avviene a piedi per il medesimo itinerario in meno di un’ora oppure con navette.
Andrea Timpanaro, violino
Nasce a Catania e presto comincia la sua formazione musicale col violinista Vito Imperato. Oggi il suo enorme amore per la performance l’ha già accompagnato su numerosi palchi d’Italia, Germania, Regno Unito, Olanda, Ucraina, Israele, Cina e USA.
Oltre ad essersi esibito più volte da solista al fianco di orchestre quali l’Orchestra del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, ha portato i suoi spettacoli su alcuni dei palcoscenici più prestigiosi al mondo, come la Carnagie Weill Hall di New York, la Spigelzaal del Concertgebouw di Amsterdam e la Milton Court Concert Hall di Londra.
Nel 2017 sboccia il Celia Quartet, da lui fondato assieme a tre colleghi della Guildhall School of Music and Drama di Londra. Vincitore del St. James’s Prize 2018, il quartetto d’archi si è esibito in rinomate venue della capitale britannica quali St. Martin in the Fields e St. Mary’s Perivale e ha avuto la fortuna di poter inaugurare, insieme al Quartetto Echos, il 15° North Norfolk Music Festival in Inghilterra e di collaborare, lo stesso anno, con la pianista Stefania Cafaro per il Festival Note di un Sogno di Città della Pieve. Recentemente il quartetto ha debuttato in Germania ed è stato selezionato per far parte del circuito “Le Dimore del Quartetto”, ampliando l’attività anche sul territorio Italiano.
Agli impegni solistici e cameristici Andrea accosta l’attività di spalla collaborando con numerose orchestre. È in questo ruolo che si è esibito alla Sala Verdi di Milano, al Teatro Alighieri di Ravenna, al Shandong Grand Theater di Jinan in Cina, Royal Festival Hall e Barbican Hall di Londra, Herkulessaal, Teatro Cuvilliés e Prinzregententheater di Monaco di Baviera. Dal 2017 visita regolarmente il capoluogo bavarese, invitato come primo violino della Bayerische Philharmonie.
Musicista eclettico, è sia un attento interprete del repertorio barocco e classico, che esegue anche su strumenti d’epoca, che un curioso esploratore della musica contemporanea: a lui è dedicato il brano per violino solo Mawaeed di Dimitri Scarlato, che ha eseguito in prima mondiale presso la Milton Court Concert Hall di Londra l’11 giugno 2018.
Il pubblico del Teatro Massimo di Catania ha potuto scoprire anche la sua vena compositiva, ascoltando cadenze e bis da lui scritti come tributo alla sua terra.
Lasciata Catania, Andrea ha proseguito i suoi studi a Lipsia, Fiesole e Londra. Nella sua crescita artistica è stato guidato da Kathrin ten Hagen, Lorenza Borrani, Stephanie Gonley, Ofer Falk e il barocchista Pavlo Beznosiuk. Si è perfezionato inoltre con concertisti di calibro internazionale, tra cui Mark Gothony, Vivian Weilerstein e, insieme al Celia Quartet, con membri del Takács Quartet, Danish Quartet, Castellian Quartet, Goldner String Quartet e Quartetto di Cremona.
Grande impatto sulla sua crescita hanno avuto anche gli incontri con Roberto González-Monjas e Sergei Girshenko, nonché quelli con la professoressa di lettere L.N. Franzò e le pagine della scrittrice Goliarda Sapienza.
Aura Fazio, violino
Venticinquenne siciliana, intraprende lo studio del violino all’età di sette anni. Un anno dopo viene ammessa al Conservatorio di musica “V. Bellini” di Palermo dove si diploma, sotto la guida del Maestro Maurizio Rocca, con 10 e lode. Nello stesso anno viene ammessa con borsa di studio nella classe del maestro Ofer Falk al Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance per frequentare il biennio specialistico “Master of Arts in Violin Performance”.Dalla tenera età assume ruoli principali in varie orchestre suonando sia in Italia che all’estero. Tra le altre: l’Orchestra Giovanile Mediterranea, con la quale suona in Libano per il festival “Beirut Chants”; l’orchestra giovanile del conservatorio di Palermo, grazie alla quale ha il piacere di condividere il palco con Nicola Piovani e Noa. A Londra suona con la Trinity Laban Symphony Orchestra, in collaborazione con la BBC Symphony Orchestra e la Philharmonia Orchestra.
Da settembre 2016 é spalla dei secondi violini nella London Euphonia Orchestra, con la quale suona da solista nel giugno 2018.
In quanto musicista poliedrica, nel 2017 Aura é invitata a far parte della Parallax Orchestra, suonando e incidendo un disco live alla Royal Albert Hall di Londra con la metal band “Alter Bridge”. Nello stesso anno suona agli MTV Europe Music Awards con Eminem e il gruppo pop “Clean Bandit”. Nel 2017 risulta idonea in seguito all’audizione per l’ Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con la quale suona tutt’ora, condividendo il palco con solisti e direttori di fama mondiale.
Nel 2018 viene ammessa alla prestigiosa “Royal Academy of Music” di Londra, dove frequenta il “Professional Diploma” sotto la guida del maestro Joshua Fisher. Interessata alla pratica storicamente informata, entra nel 2019 nella Theresia Youth Baroque Orchestra e nello stesso anno frequenta la classe di violino barocco del Maestro Enrico Onofri. Suona su un violino Andrea Castagneri del 1720.
Marco Scandurra, viola
Nasce a Catania nel 1996 e giovanissimo si avvicina alla musica cantando all’interno di un coro di voci bianche. Comincia presto lo studio della viola presso l’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania, dove conseguirà il Diploma a pieni voti sotto la guida del Maestro Iakov Zats.
Nonostante la giovane età, si è esibito con numerose orchestre professionali italiane e non, tra cui l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra Haydn, l’Orchestra Giovanile Cherubini e la “Young Talent Orchestra E&Y” collaborando con musicisti di fama mondiale come i direttori Riccardo Muti, Zubin Metha e Adam Fischer e i solisti Salvatore Accardo, Francesca Dego e Maurizio Pollini. Questa travolgente carriera orchestrale l’ha portato in giro per il mondo dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Nord Europa all’Arabia Saudita e l’Oman, su alcuni dei palcoscenici più prestigiosi come quello della Carnagie Hall di New York, del Concertgebouw di Amsterdam, Konzerthaus di Berlino e della Philharmonie di Parigi.
Alla grande passione per l’orchestra affianca un’intensa attività cameristica e solistica. Nel 2016 partecipa al Festival MITO esibendosi a Milano e Torino insieme al pianista Andrea Lucchesini e nel 2019, a fianco della prima viola dell’Orchestra del Teatro alla Scala Simonide Braconi, si esibisce alla Certosa di Pavia. Il 2017 vede invece il suo debutto come solista con la West Bohemian Orchestra di Marianske Lazne, in Repubblica Ceca.
Nel 2019, fonda il Quartetto Narvalo, un contesto giovanile formato da tre allievi dell’Accademia del Teatro alla Scala, impegnato nella divulgazione della musica contemporanea. Il gruppo promuove la musica degli ultimi decenni portandola anche all’interno di spazi ed eventi non consueti. Fra i numerosi impegni, il quartetto, selezionato dal Lincoln Centre di New York, ha svolto lo scorso anno un tour di sei settimane nella West Coast degli Stati Uniti d’America, dalla California fino all’Alaska, come guest entertainer a bordo di crociere di lusso della compagnia Holland America Line. Marco si è formato con maestri di calibro internazionale, fra cui Bruno Giuranna, Danilo Rossi, Michael Kugel, Bruno Boano, Julia Dinerstein, Alexander Zemtsov, Jorg Winkler e Alfonso Ghedin, partecipando fra l’altro a corsi presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona e l’Università di Musica e Teatro di Utrecht nei Paesi Bassi.
Andrea Rigano, violoncello
Nato a Palermo da una famiglia di musicisti, Andrea inizia lo studio del violoncello sotto la guida di Daniela Santamaura per poi entrare al Conservatorio
“Vincenzo Bellini” di Palermo nella classe di Giovanni Sollima diplomandosi con il maestro Francesco Fontana.
Ha partecipato alle masterclass di famosi interpreti quali Enrico Bronzi, Ulrike Hofmann, Massimo Polidori, Patrick e Thomas Demenga, Francesco Dillon e Francis Gouton frequentando anche i corsi annuali alla Pavia Cello Academy con Enrico Dindo, alla Fondazione Romanini di Brescia con Giovani Sollima e alla Scuola di Musica di Fiesole con Giovanni Gnocchi.
Si è esibito per diversi enti e associazioni concertistiche quali Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Amici della Musica di Firenze, Amici della Musica Palermo, Amici della Musica Di Trapani in diversi teatri in Italia e all’estero tra cui il Teatro Lingotto di Torino, il Gran Théatre di Ginevra, la Philarmonie di Parigi, la Royal Opera House di Muscat e la Suntory Hall di Tokyo in gruppi sinfonici e da camera spesso collaborando con solisti del calibro di Giovanni Sollima, Monika Leskovar, Lorenza Borrani, Simon Rowland-Jones, Enrico Onofri, Francesco Manara, Gemma Bertagnolli, Dmitri Sinkovsky e Alessandro Tampieri.
Ha collaborato con diverse orchestre tra le quali l’Orchestra dell’Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Giovanile Italiana e l’Orchestra Cherubini, sotto la direzione di celebri direttori tra cui Jeffrey Tate, Riccardo Muti, Stanislav Kochanovsky, Daniel Oren, Francesco Ciampa, Min Chung, Ezio Bosso e Placido Domingo.
Ha inciso come violoncello continuo un CD di Sonate per violoncello con Giovanni Sollima e l’Arianna Art Ensemble, edito da Glossa. Nel 2013 vince insieme all’ensemble “Suono Antico” il “Premio Nazionale delle Arti” sezione Strumenti Antichi. È inoltre vincitore del Primo Premio Assoluto e del Premo Sollima al concorso “Eliodoro Sollima” di Enna, edizione 2014, e del “Premio Abbado” sezione Musica d’ insieme per Strumenti Antichi, anno 2015. Nel 2015 debutta come solista con il concerto “Dal Barocco a Sollima” nell’ambito del Festival delle Dionisiache in occasione del Calatafimi Segesta Festival, proponendo un programma per violoncello solo ispirato alla tradizione siciliana.
All’attività concertistica affianca quella didattica, ritenendo di fondamentale importanza la divulgazione della musica anche nelle realtà più svantaggiate, dove essa ricopre un fondamentale ruolo sociale.
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