Rappresenta l’unione della parola musica con il termine Cavaliere, presente nel manifesto dell’evento.
Due temi sono presenti nell’opera. Il primo nasce con l’obiettivo di coniugare l’uomo e la musica attraverso la combinazione degli strumenti. Il secondo, invece, raffigura le difficoltà che attualmente la nostra società sta attraversando, rappresentato da uno sfondo nero, mentre il soggetto colorato simboleggia ed augura il trionfo della spensieratezza e speranza, in attesa che ritorni in tutte le case.

Borana Kuci, Il Musicaliere, 2020, acrilico su cartoncino nero.

Nata a Durazzo nel 1988, dopo la laurea nel campo del Restauro dei Beni Culturali, la mia attenzione si è spostata ad uno studio approfondito della ritrattistica, creando figure che rappresentano l’esame di strati superficiali e l’interrogazione nascosta della nostra psicologia. Con l’obbiettivo di sfidare le percezioni del Pubblico, nelle mie opere sovrappongo colore e materia per attirare, provocare e stimolare il pensiero e la riflessione. Prevalentemente lavoro nel campo della pittura e dell’illustrazione includendo anche il lavoro di restauratrice dei Beni Culturali. Il mio stile artistico è fortemente influenzato da pittori come Francis Bacon, Raffaello, Francisco Goya fino ad arrivare a Salvador Dalì, mentre per le illustrazioni sono ispirata da Lisbeth Zwerger e Beatrix Potter.