Il monello
Una ragazza madre abbandona il figlio neonato sul sedile di una macchina, mettendogli tra le fasce un biglietto che chiede a chi lo trovasse di accudirlo. Un vagabondo si imbatte nel bimbo e cerca la madre, ma invano. Trova però il biglietto: decide di prendersi cura del piccolo e fargli da padre. Cinque anni più tardi un medico scopre per caso che il bimbo è un trovatello e si rivolge ad un orfanotrofio perché se ne occupi. Il vagabondo e il monello fuggono per non essere separati ma torna in scena la madre che, diventata ricca e famosa, è preda di un rimorso che non l’ha mai lasciata…
Per quelli della mia generazione Chaplin è un argomento sconfinato, è come se mi avessero chiesto di parlare della mia vita, del mio paese, della mia famiglia. Charlot si è collocato e tuttora abita in quella lunghissima stagione che è l’infanzia, l’adolescenza, la pubertà. Stagione che non finisce mai perché vive in noi attraverso il filtro della memoria. Questo piccolo amico, che arrivava con isuo film sotto le feste di Natale, era come un dono: era come la bicicletta, il primo libro di Pinocchio, l’albero di Natale. Charlot si confondeva in questa atmosfera festosa e così è rimasto per sempre (…). Come cineasta, vorrei aggiungere che se Rossellini è stato Omero per tutti noi, Chaplin è stato Adamo, un progenitore: discendiamo tutti da lui.
Federico Fellini
(tratto da Fellini, Vincenzo Mollica, Einaudi)
La colonna sonora fu composta da Chaplin in età già avanzata nel 1971, a 50 anni esatti dall’uscita del film. L’autore aveva infatti deciso di tagliare alcune scene che riteneva superate, e di dare un respiro musicale più ampio all’opera. Compose di suo pugno diciotto distinti movimenti e affidò al suo fedele collaboratore Eric James il compito di trascriverle sul pentagramma. A orchestrare le musiche e dirigere la sessione di registrazione fu invece chiamato l’arrangiatore e compositore inglese Eric Rogers. La versione rieditata fu registrata in un solo giorno, il 25 ottobre di quell’anno e contribuì a rendere il film un successo straordinario in tutto il paese, dove rimase in cartellone per mesi. La sera del 4 aprile, pochi giorni prima di vedersi tributare un Oscar alla carriera che avrebbe dovuto ripagarlo almeno in parte dell’esilio a cui Hollywood lo aveva costretto, una folla immensa accoglieva Charlot all’entrata del Lincoln Center di New York per una prima della versione del film con la nuova colonna sonora.
Maud Nelissen
È una compositrice e pianista olandese che ha completamente dedicato se stessa alla creazione di musiche per film muti. Ha lavorato in Italia con Eric James, l’ultimo arrangiatore musicale di Charlie Chaplin. Da quel momento non ha mai smesso di esibirsi, da sola, all’interno di ensemble e con orchestre per festival ed eventi speciali in Europa, Stati Uniti e Asia. Ha, inoltre, fondato il suo ensemble, “The Sprockets”, specializzato nell’accompagnamento musicale dei film muti con cui si esibisce in Europa. Fra le sue musiche da film scritte per orchestra si può ricordare quelle composte per il classico The Merry Widow (La vedova allegra, 1925) di Erich von Stroheim con interpolazioni di temi provenienti dalla celebre operetta di Franz Léhar per il cui utilizzo ha ottenuto il permesso dai proprietari dei diritti, e le musiche per The Patsy (Fascino biondo, 1928) con Marion Davies.
Introduzione a cura di Silvia Paparelli
Pianista e musicologa, ha iniziato la carriera concertistica a soli quindici anni, esibendosi da allora regolarmente in Italia (I Concerti del Quirinale – in diretta radiofonica europea – Teatro Comunale e Amici della Musica di Modena, Associazione Scarlatti di Napoli, Bologna Festival, Ravello Festival, Festival di Nuova Consonanza Roma, Oberdan Musica Milano, Sagra Musicale Umbra, Festival di Parma, Festa Europea della Musica Roma, Accademia Filarmonica Romana, Società Barattelli L’Aquila), Europa (Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Ucraina, Estonia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Slovacchia, Polonia, Malta) e Asia. Compiuti con il massimo dei voti gli studi musicali e laureatasi col massimo dei voti e la lode in Storia della Musica presso l’Università di Perugia, si è in seguito perfezionata nel repertorio solistico e cameristico con Maestri quali De Rosa, Canino, Damerini, in varie sedi italiane e presso la Hochschule für Musik “Franz Liszt” di Weimar. Ha particolarmente curato il repertorio moderno e contemporaneo, partecipando spesso a prime esecuzioni assolute (Boccadoro, Panni, Sbordoni, Dall’Ongaro, Betta, Bosco, Galante, Vacca, Pennisi, Donatoni, Castiglioni, Del Corno, Ambrosini, Bortolotti, Panfili, Vescovo, Del Monaco, Pedini, Borgioni, Coggiola, De Rossi Re, Ronchetti, Rotili, Martinotti, Gregoretti, D’Amico, Manfrin), registrazioni discografiche e Rai. Nel giugno 2008, il suo progetto Italiana, recital antologico attraverso epoche e generi della produzione pianistica nazionale, è stato presentato con successo all’Academy of Performing Arts di Hong Kong. In qualità di solista, si è esibita sotto la direzione dei Maestri Weiser, Maestri, Bonucci, Boccadoro, Borgonovo, Martinotti, Lucci, Gatti, con orchestre italiane ed estere. Svolge, inoltre, intensa attività di maestro sostituto, sia nel repertorio lirico di tradizione che nel teatro musicale contemporaneo, collaborando con prestigiosi enti quali Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Torino, Teatro Verdi di Salerno, Cantiere Internazionale di Montepulciano, Pergolesi Festival di Jesi, OperaInCanto Festival. Come musicologa ha al suo attivo conferenze, partecipazioni a convegni e trasmissioni radiofoniche (in Italia e Francia), seminari e pubblicazioni, tra cui una monografia su Stanislao Falchi edita dalla Lim di Lucca. Dal 2001 è docente di Storia ed Estetica della Musica presso l’Istituto superiore di studi musicali “Giulio Briccialdi” di Terni, dove insegna anche Storia del Lied e del Canto da camera presso il Biennio Sperimentale.
eventi@festivalpianadelcavaliere.it
Associazione Festival della Piana del Cavaliere Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato sulle nostre iniziative
Piazza XX settembre, 4/A - 02040 Configni (RI)
info@festivalpianadelcavaliere.it
eventi@festivalpianadelcavaliere.it
Presidente: Stefano Calamani
Direttore artistico: Anna Leonardi
Ufficio Stampa e Coordinamento: Marta Balzar
Collaboratore organizzativo: Chiara Dragoni
Direzione artistica
Anna Leonardi
direzioneartistica@festivalpianadelcavaliere.it
Ufficio Stampa e Coordinamento
Marta Balzar | +39 338.7680005
eventi@festivalpianadelcavaliere.it
ufficiostampa@festivalpianadelcavaliere.it
Assistente al coordinamento
Chiara Dragoni | +39 327.8690329