Le parole di Gianni Rodari allo specchio della musica per l’infanzia di Schumann, Debussy e dei nostri giorni.
Progetto tra parole e musica in omaggio a Gianni Rodari, dedicato ai bambini.
Michele Pirani
voce recitante
Trio Synchordia
Alessandra Aitini
flauto
Lorenzo Lombardo
viola
Federica Mancini
arpa
Programma
Claude Debussy
Children’s Corner
(arr. C. Salzedo)
Robert Schumann
Selezione da Kinderszenen/Album für die Jugend
(arr. A. L. Beraldo)
Marco Pedrazzi – Diego Tripodi
Il tamburino magico
Testi
Gianni Rodari
Tratti da
Favole al telefono
Tante storie per giocare
Fiabe lunghe un sorriso
Drammaturgia
Michele Pirani
Alessandra Aitini
In collaborazione con
il Centro Studi Gianni Rodari
di Orvieto
L’ideazione di questo progetto sorge e si sviluppa nel 2020, doppio anniversario di Gianni Rodari (1920 – 1980), da una ricerca nell’ambito della musica dell’infanzia coniugata all’amore per i testi universali e senza tempo di Gianni Rodari. Partendo da una delle più celebri opere di musica colta per bambini, Children’s Corner di Claude Debussy, presentata in una geniale trascrizione del grande arpista Carlos Salzedo per flauto, viola e arpa, la ricerca si è sviluppata in due direzioni: l’arrangiamento combinato di altri due capisaldi della letteratura musicale per la fanciullezza, Kinderszenen e Album für die Jugend di Robert Schumann – ad opera di Andreas Luca Beraldo, arrangiatore attualmente molto richiesto da vari teatri d’opera tedeschi ed europei – e la composizione originale di un brano su testo di Gianni Rodari da parte dei giovani ma già affermati compositori Marco Pedrazzi e Diego Tripodi. Così come la composizione originale commissionata specificatamente per questo progetto, le opere di Debussy e Schumann vengono associate, in un percorso che si propone di coinvolgere in egual misura bambini e adulti, a testi di Rodari tratti dalle sue più celebri raccolte (Tante storie per giocare, Favole al telefono, Fiabe lunghe un sorriso). A fare da guida in questo percorso, la voce narrante e l’interpretazione di Michele Pirani, attore e performer, sapiente conoscitore delle infinite potenzialità espressive della voce umana. A dare interpretazione e significato sonoro al programma musicale sarà il Trio Synchordia, composto da Alessandra Aitini al flauto, Lorenzo Lombardo alla viola e Federica Mancini all’arpa, già protagonisti di spettacoli di teatro e musica con gli attori Amanda Sandrelli e Marco Brinzi. L’organico formato da flauto, viola e arpa – “inventato” e reso celebre dallo stesso Debussy attraverso la celeberrima Sonata del 1915 – sa essere allo stesso tempo intimo ed estroverso, poeticissimo ed esuberante, prezioso nell’amalgama dei timbri senza che essi perdano la propria identità solistica.
Michele Pirani
Studia pianoforte classico e jazz con Barbara Rincicotti, Giovanna Giuliodori e Luca Pierpaoli. Nel 1992 partecipa al primo spettacolo teatrale come attore, un recital di poesie di Federico Garcia Lorca. Negli anni a seguire sarà impegnato con numerosi testi, tra i quali Una losca congiura di Sergio Tofano, Amleto di William Shakespeare, Chi è Mr. Bartleby di H. Melville, Mistero buffo di Dario Fo, La mandragola di Niccolò Machiavelli. Durante la scuola di recitazione riveste importanti ruoli negli spettacoli La trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni, Romeo e Giulietta di Shakespeare, Woyzeck e Leonce e Lena di Georg Büchner . Studia commedia dell’arte con l’insegnante Michele Casarin con il quale mette in scena Il Bilora e L’anconitana di Angelo Beolco detto il Ruzante. Unisce le sue due grandi passioni, quella per il mondo del teatro e quella per il canto, con la partecipazione a diversi musical, tra i quali The Rocky Horror Show nel ruolo del criminologo e di Riff Raff, Billy Elliot nel ruolo del fratello del protagonista, Peter Pan (musiche di Bennato) nel ruolo principale. In seguito al conseguimento del diploma di recitazione (Teatro stabile delle Marche, Ancona, 2006), consegue nel 2009 la Laurea triennale in Mestieri della Musica e dello Spettacolo presso l’Università degli studi di Macerata, nel 2013 la Laurea Magistrale in Discipline dello Spettacolo dal vivo presso l’Università di Bologna e nel 2020 il diploma di canto jazz – indirizzo pop presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma. Le sue esperienze lavorative lo vedono attivo nell’ambito di contesti prestigiosi quali il Teatro Filarmonico e la Fondazione Arena di Verona, il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, la Fondazione Claudio Venanzi di Ancona e il Teatro Amintore Galli di Rimini, sia come attore che come assistente alla regia, coreografo e maestro collaboratore. All’attività performativa affianca un’intensa attività pedagogica, con corsi di recitazione, canto e tecnica vocale.
Trio Synchordia
Il Trio Synchordia nasce nel 2017 per la volontà dei suoi componenti di affrontare ed approfondire – in vista delle celebrazioni per il centenario di Claude Debussy dell’anno seguente – il capolavoro cameristico dell’autore francese e parallelamente ad esso il repertorio per questo affascinante e raffinatissimo organico. La passione dei suoi componenti per gli intrecci tra le arti ha portato inoltre il gruppo a collaborare con danzatori ed attori nella realizzazione di spettacoli incentrati sui connubi musica/danza, musica/poesia, musica/ teatro, inserendosi con essi in alcuni tra i più importanti cartelloni musicali italiani (es. MantovaMusica, LuccaClassica). Si ricorda in particolare lo spettacolo “4 mai, mon cher”, realizzato nell’ambito del festival LuccaClassica 2019 in collaborazione con Amanda Sandrelli e Marco Brinzi. Accanto all’approfondimento del repertorio originale per flauto, viola e arpa, il Trio Synchordia porta avanti una capillare esplorazione nel campo della trascrizione e della musica contemporanea. Per il 2022 è prevista la prima esecuzione assoluta di “Green Trio” di Andrea Portera.
Marco Pedrazzi
Marco Pedrazzi (Bologna, 1994) si accosta al pianoforte fin da bambino con Marco Ghilarducci e si laurea in pianoforte con lode e menzione d’onore sotto la guida di Massimo Neri presso l’ISSM Vecchi-Tonelli di Modena. Nel 2019 si specializza con lode in musica da camera con Pierpaolo Maurizzi presso il Conservatorio A. Boito di Parma, e con Claudio Pasceri presso l’Accademia di Musica di Pinerolo. Attualmente studia Composizione con Antonio Giacometti sempre presso il Vecchi-Tonelli di Modena. È il pianista stabile di AltreVociEnsemble con cui ha all’attivo esecuzioni di compositori quali Giorgio Colombo Taccani, Mauro Montalbetti e Carlo Galante con Cristina Zavalloni e Carlo Boccadoro. Ha scritto su commissione per festivals quali “FestivalFilosofia” di Modena, “EstOvest Festival” di Torino, “AngelicA” di Bologna, “Corti Chiese e Cortili” di Bologna, “Music as Play” di Como, “ErrePomeriggi” di Torino. Nel 2019 alcuni suoi brani sono stati eseguiti oltreoceano presso l’Instituto Villa-Lobos di Rio de Janeiro, e presso le università di Melbourne e Sydney. La collaborazione con i registi Lorenzo Stanzani e Mauro Bartoli lo ha portato a comporre le colonne sonore dei documentari “Quanto resta della notte?” (RAI, 2012), “Secondo lo Spirito” (TV2000, 2018), “Pascoli narratore dell’avvenire” (2019) e “The Forgotten Front” (RAI2, 2020), la cui colonna sonora è stata eseguita e registrata dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Dedito alla divulgazione musicale con numerose lezioni-concerto, è conduttore radiofonico del programma PrendiNota in onda su RadiorEvolution di Parma, ed è fondatore del Collettivo In.NovaFert con cui organizza concerti, festivals e compone collettivamente, come testimonia l’ultima loro commissione da parte della Biennale Musica di Venezia per ottobre 2020. Insegna pianoforte e musica d’insieme sia presso l’Associazione “La Musica Interna” di Bologna, sia per conto delle Regione Emilia-Romagna ed il Museo della Musica di Bologna.
Diego Tripodi
Diego Tripodi (1993) si diploma in pianoforte nel luglio 2013, e, in seguito, consegue la laurea di secondo livello nel febbraio 2016, entrambi con il massimo dei voti, presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina. È attualmente iscritto al Biennio di Composizione presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, sotto la guida del M° Francesco Carluccio. In veste di pianista e compositore ha partecipato più volte alle rassegne del Conservatorio e nate in collaborazione tra questo ed altri enti culturali del territorio. Coltiva la passione divulgativa e ha tenuto incontri di storia della musica e presentato concerti, anche nelle scuole.
È inoltre, fra i fondatori e i redattori di “Chorus, note dal Martini”, un blog di giornalismo e critica musicali. È socio fondatore e presidente della associazione bolognese In.Nova Fert, impegnata nella valorizzazione della musica contemporanea, e membro dell’omonimo Collettivo di composizione.
Andreas Luca Beraldo
“Per mezzo di una vasta conoscenza del repertorio e della cultura musicale, Andreas Luca Beraldo possiede un’autorità naturale che rende efficace il suo lavoro con le orchestre.” (Arturo Tamayo)
Andreas Luca Beraldo ha studiato direzione d’orchestra con Arturo Tamayo, Marc Kissóczy e Klaus Arp, direzione corale con Frieder Bernius, Georg Grün, Harald Jers e Christoph Siebert ed educazione musicale con Robert Göstl e Andreas Winnen a Lugano, Mannheim e Colonia. Particolarmente importanti per il percorso formativo sono state le master class di direzione con i docenti Michael Luig, Hans-Christoph Rademann, Kaspars Putnins, Adriano Martinolli, Kurt Suttner, Jean-Philippe Wurtz e Peter Eötvös. Ha diretto nell’ambito di importanti festival di musica contemporanea come CAFe Budapest, oggimusica, Forum Neue Musik a Mannheim in Germania e il festival Risonanze Armoniche in Italia, e in sedi di rilievo internazionale come il BMC Budapest Music Center, il LAC Lugano Arte e Cultura e la Yamaha Concert Hall a Vienna. Beraldo ha diretto numerose orchestre come l’Orchestra della Svizzera italiana (OSI), la Baden Baden Philharmonic, l’Orchestra Filarmonica di Plovdiv, l’Orchestra Sinfonica di Karlsbad, la Württemberg Chamber Orchestra di Heilbronn, la Stuttgart Chamber Orchestra, la Kurpfälzische Kammerorchester e l’ensemble “900 presente” del Conservatorio della Svizzera Italiana. Come direttore di coro ha lavorato con il coro da camera della Musikhochschule Mannheim, la Gächinger Kantorei di Stuttgart, il Junge Ensemble della Liedertafel Mannheim, l’ensemble Vocapella Limburg e il Beethovenchor Ludwigshafen. Beraldo nutre un significativo interesse per la promozione della musica contemporanea, interesse ravvisabile non solo nell’attività direttoriale e nelle numerose prime assolute realizzate, ma anche nella attività editoriale e nella creazione di gruppi strumentali. Nel 2012 fonda insieme alla violinista Jeanne Vogt “Impronta – Ensemble für neue Musik e.V.”, una formazione dedita alla nuova musica, e nel 2014 la casa editrice “Impronta – Edition UG” di cui è direttore. Si dedica inoltre all’attività compositiva e di arrangiamento, discipline che ha approfondito con Andreas N. Tarkmann. I suoi lavori sono stati pubblicati da Impronta, Cecilia Music Concept, Alkor/Bärenreiter, Sikorski e Boosey & Hawkes. Da alcuni anni è rappresentato dall’agenzia Cecilia Music Concept, suo principale editore. Ha inoltre lavorato all’adattamento e rielaborazione di importanti partiture per la Deutsche Kammerphilharmonie di Brema, la Westdeutsche Rundfunk (WDR – Colonia), la Funkhausorchester Köln, il Teatro di Osnabrück, lo Staatstheater di Darmstadt, la Melanchthonkantorei di Mannheim, il Knabenchor di Hannover, il Mädchenchor Hannover e il Trio Charolca. Nel 2014 ha registrato le colonne sonore di quattro film muti di Charley Bowers in collaborazione con le emittenti televisive ARTE e ZDF. Nel 2018 è invitato come membro di giuria nel concorso internazionale per direzione d’orchestra in repertorio contemporaneo “Giancarlo Facchinetti” a Brescia. Attualmente vive e lavora a Mannheim.
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